Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia
La Scuola
La Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia della Sapienza è stata la prima Scuola di Neuropsicologia istituita in Italia, fondata nel 1999 dal prof. emerito Luigi Pizzamiglio. La Scuola forma specialisti preparati a svolgere interventi di carattere clinico nelle istituzioni sanitarie o di altro tipo, con competenze proprie della professionalità neuropsicologica, nei suoi aspetti preventivi, diagnostici, terapeutici e riabilitativi. La Scuola rilascia il titolo di specialista in Neuropsicologia e abilita all'esercizio della psicoterapia.
La Neuropsicología è la scienza che studia nell'uomo le alterazioni delle funzioni cognitive causate da lesioni o disfunzioni focali o diffuse del sistema nervoso centrale, acquisite, congenite, geneticamente determinate. Il neuropsicologo definisce la presenza e la gravità dei deficit cognitivi (ad es. afasia, amnesia, demenza) dei pazienti affetti da lesioni o disfunzioni cerebrali, con finalità diagnostiche, prognostiche e riabilitative. In questa prospettiva è fondamentale l'approfondimento delle conoscenze anatomo-fisiologiche del sistema nervoso centrale, dei modelli cognitivi di elaborazione delle informazioni, dei deficit neuropsicologici conseguenti diversi tipi di malattie neurologiche, metaboliche, internistiche e genetiche, degli strumenti comportamentali (osservazione clinica, test psicometrici) per la valutazione della presenza e della gravità, nonché delle metodiche di riabilitazione dei deficit neuropsicologici.
Lo specialista in Neuropsicologia deve maturare conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo, età adulta ed anziana), con particolare riguardo alla diagnostica comportamentale mediante test psicometrici, alla abilitazione e riabilitazione neuropsicologica, cognitiva e comportamentale, al monitoraggio dell’evoluzione temporale di tali deficit, e ad aspetti subspecialistici interdisciplinari quali la psicologia forense. In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le attività necessarie per identificare i deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali determinati da lesioni o disfunzioni cerebrali (deficit del linguaggio, afasia e disordini della lettura e della scrittura; deficit della percezione visiva e spaziale, agnosia e negligenza spaziale unilaterale; deficit della memoria, amnesia; deficit dell’attenzione e della programmazione e realizzazione del comportamento motorio e dell’azione complessa; deficit della consapevolezza, delle funzioni esecutive, della regolazione delle emozioni e del comportamento; deficit della cognizione sociale), valutare i predetti deficit utilizzando i metodi qualitativi e quantitativi propri della neuropsicologia; analizzare risultati quantitativi degli accertamenti mediante tecniche statistiche descrittive ed inferenziali anche utilizzando le tecnologie informatiche; organizzare i programmi di riabilitazione e abilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali e gli interventi atti a favorire il compenso funzionale, mediante l’utilizzazione delle abilità residue; promuovere, realizzare e valutare gli interventi neuropsicologici, psicoterapeutici e di comunità atti a favorire il recupero del benessere psico-fisico e psico-sociale. Lo specialista acquisirà competenze e metodo per il lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione dei problemi e all’inserimento o re-inserimento familiare e socio-lavorativo dei soggetti affetti da disturbi neuropsicologici al fine di favorirne la partecipazione attiva e l’autonomia funzionale.
L'offerta formativa
La Scuola ha durata quadriennale ai sensi del DM 50/2019: lo specialista in formazione dovrà acquisire 240 CFU complessivi, di cui 60 CFU di formazione specifica in psicoterapia. Il lavoro dello specializzando si articola in lezioni frontali e seminari, studio individuale, attività professionalizzanti supervisionate, oltre al lavoro richiesto per la tesi finale di specializzazione. Le attività professionalizzanti supervisionate costituiscono il 70% dell'impegno orario complessivo (orientativamente 1000 ore annue) e si svolgono interamente all'interno di servizi ospedalieri o ambulatoriali di Sapienza Università di Roma e di strutture sanitarie esterne convenzionate con Sapienza, tra cui la Fondazione Santa Lucia di Roma. Sono attive ulteriori convenzioni, e altre vengono attivate ogni anno, con prestigiose strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale. Lo specializzando è costantemente supervisionato dai neuropsicologi operanti nella struttura in cui svolge le attività e periodicamente, in gruppo e individualmente, dai docenti della scuola. Nell'ambito di queste attività lo specializzando completa la sua formazione in ambito neuropsicologico e psicoterapico. In particolare ci impegniamo affinché abbia la possibilità di effettuare:
- almeno 100 valutazioni diagnostiche neuropsicologiche (equivalenti ad almeno 500 ore), di cui: 15 in individui affetti da disordini del linguaggio e della programmazione del movimento; 15 in individui affetti da disordini visuo-spaziali; 15 in individui affetti da disordini della memoria e della programmazione del comportamento; 15 in pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite; circa 15 in pazienti affetti da disordini neurodegenerativi; 25 in individui affetti da disordini cognitivi ed emotivo-comportamentali in età di sviluppo;
- valutazioni psicodiagnostiche pianificazione terapeutica in almeno 20 pazienti (equivalenti ad almeno 120 ore);
- presa in carico per la riabilitazione neuropsicologica di almeno 30 soggetti (equivalenti ad almeno 500 ore) con disordini neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo, discutendo il percorso diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con progressiva assunzione di autonomia decisionale;
- diagnosi funzionale, trattamento riabilitativo e valutazione dell’efficacia del trattamento di almeno 15 pazienti affetti da disordini neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo, di cui almeno 3 con disturbi del linguaggio e della programmazione del movimento, 3 con disturbi di elaborazione visuo-spaziale, 3 con deficit della memoria, dell’attenzione e delle funzioni esecutive, o con deficit della cognizione sociale, e/o emotivo-comportamentali;
- presa in carico di almeno 3 soggetti in psicoterapia con supervisione (equivalenti ad almeno 300 ore);
- discussione con personale esperto degli esami di almeno 30 casi con i principali disordini neuropsicologici (equivalenti ad almeno 80 ore).
Gli obiettivi formativi
Obiettivi formativi generali: conoscenza dei fondamenti della neuroanatomia e neurofisiologia, con particolare riferimento alla base neurale dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali e al loro sviluppo; conoscenza delle basi genetiche e neurofisiopatologiche dei deficit neuropsicologici cognitivi ed emotivo-motivazionali; conoscenza di elementi di neuropsicofarmacologia; conoscenza delle tecniche di elettrofisiologia e di bioimmagine nelle loro applicazioni in neuropsicologia; conoscenza dei metodi psicometrici e dell’utilizzo dei sistemi computerizzati nella diagnosi e riabilitazione neuropsicologica; dell’epidemiologia dei disturbi neuropsicologici; conoscenza dell’organizzazione e della legislazione dei servizi sociosanitari; conoscenza della storia della neuropsicologia, nei suoi aspetti psicologici, neurologici e neurofisiologici.
Obiettivi formativi specifici: conoscenza dei meccanismi patologici cognitivi ed emotivo-motivazionali e delle loro basi neurofisiopatologiche che determinano, nelle diverse epoche della vita, disordini del linguaggio, delle abilità visuo-spaziali, dell’attenzione, della programmazione del movimento, della memoria, della pianificazione del comportamento nei suoi aspetti cognitivi ed emotivo-motivazionali; conoscenza degli aspetti neuropsicolologici delle sindromi psichiatriche e delle patologie non primariamente neurologiche; conoscenza dei fenomeni di neuroplasticità in relazione al recupero funzionale dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali; acquisizione di competenze e metodo di lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione delle problematiche neuropsicologiche ed al recupero funzionale, tramite ripristino, compenso o sviluppo delle competenze cognitive, comportamentali ed affettivo-emozionali deficitarie, al fine di favorire il reinserimento della persona con disabilità nel suo ambiente e promuoverne l’autonomia funzionale e la capacità partecipativa.
La prova di accesso
Per accedere alla Scuola di specializzazione in Neuropsicologia occorre risultare vincitori di un concorso annualmente bandito da Sapienza Università di Roma. Il bando viene di norma pubblicato tra settembre e ottobre e le prove di accesso si svolgono entro il mese di dicembre. Possono presentare domanda di partecipazione i laureati in Psicologia (classe LM-51 o classe 58/S) abilitati all'esercizio della professione di psicologo, o in grado di conseguire l’abilitazione nella sessione autunnale degli Esami di Stato dell’anno solare in cui si tiene il concorso. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il documento sulla prova di accesso scaricabile dal link in alto nella colonna di destra. I bandi e le graduatorie vengono pubblicati nell'apposita pagina (vedi link nella sezione Approfondimenti in basso a destra).